Uno studio dall’Università dell’Ontario in Canada realizzato sui denti di persone decedute secoli fa a causa della peste, ha dimostrato come il batterio che ha decimato la popolazione di Marsiglia nel 1722, fosse lo stesso che imperversava nel vecchio continente nel XIV secolo. Ben quattro secoli in cui la pesta nera era ancora presente in Europa. Una ricerca che ribalta la credenza, molto radicata, secondo cui la peste sia arrivata in Occidente in tempi diversi dall’Asia. In effetti, analizzando gli eventi storici, dopo essersi presentata del 1348, la peste ha fatto la propria comparsa nuovamente nel 1576 decimando la popolazione di Milano.
Ma sono bastati pochi decenni per un drammatico ritorno del morbo che ha imperversato nella Lombardia descritta dal Manzoni del 1630 nei Promessi Sposi; un dramma che si è ripetuto nel Regno di Napoli nel 1656. Le ipotesi avanzate dal team di studiosi nella ricerca pubblicata sulle pagine della rivista Plus One, sostengono come l’epidemia di peste alternasse periodi di quiescenza ad improvvisi ritorni. Attualmente la patologia sembra del tutto assente in Europa mentre un clamoroso ritorno si è registrato negli Usa, dove le condizioni climatiche dell’ultimo periodo, hanno favorito una serie di nuovi contagi. Il batterio, ad oggi, non è stato ancora eliminato a causa della grande diffusione delle pulci di topi portatori della malattia.