Finalmente i modelli matematici iniziano a vedere un barlume di cambiamento all’orizzonte, ma prima ci aspetta una nuovo impulso caldo, forse il più intenso e significativo dall’inizio della stagione fredda, quello che darà il definitivo colpo di grazia alla pochissima neve rimasta indenne su Alpi ed Appennini. Tra domani e Mercoledì 3 Febbraio assisteremo ad un poderoso aumento delle temperature in quota, visto che a 850 hPa (circa 1600 metri di altezza) avremo una +9/10 al Nord Italia, una +12 al Centro ed una +13 al Sud e sulle Isole Maggiori. L’arrivo di queste termiche comporterà un aumento delle temperature al suolo stimabile nell’ordine dei 4/7°C in più rispetto a questi giorni, e consideriamo che ora sono appena stati toccati i +21°C a Montesilvano in Abruzzo.
Tendenza meteo: imminente apice del grande caldo, poi arrivano freddo e neve sui rilievi – meteociel.fr
I modelli matematici però iniziano anche ad inquadrare la tendenza meteo per i giorni a seguire: a causa della graduale distensione dell’anticiclone sub-tropicale, da Nord inizieranno ad irrompere correnti sempre più fresche, con ritorno del maltempo e della neve in quota su Alpi ed Appennini. La fine del caldo è prevista non prima del 5 di Febbraio, da allora si aprono numerose ipotesi ma al momento si esclude qualsiasi possibilità di ondate di gelo con neve a bassa quota. Per il lungo termine, situazione molto confusa, ma l’idea è che per poter assistere ad una fase fredda significativa ci si debba appellare alla stratosfera.
