In molti si domanderanno: ma bere caffè fa bene o fa male alla salute? A riguardo ci sono svariate risposte su chi la pensa in un modo e chi in un altro, ma ora un gruppo di ricercatori dell’Università della California, a San Francisco, ha provato finalmente a risolvere questo intrigante arcano. Secondo gli studiosi, infatti, la caffeina non provocherebbe palpitazioni cardiache pericolose! La ricerca è stata di recente pubblicata sul Journal of the American Heart Association e dimostrerebbe, una volta per tutte, che il caffè e la caffeina non causano i battiti cardiaci cosiddetti “extra”. Molti altri studi precedenti credevano, invece, che fosse la caffeina la causa principale di malattie come le contrazioni atriali premature (Pac) e le contrazioni ventricolari premature (Pvc), che potevano causare ulteriori gravi complicazioni come l’ictus o addirittura la morte.
Ma ora gli studiosi californiani hanno smentito tutte queste teorie, rivoluzionando completamente la teoria relativa al consumo di bevande contenenti caffeina. Analizzando il consumo di thè, caffè e cioccolato in un gruppo di 1.388 persone, è emerso che tra loro almeno 840 consumavano più di un prodotto, durante il giorno, contenente caffeina, non riscontrando nessuna differenza significativa nel numero di Pac e Pvc collegabili ai livelli di consumo di caffè, thè e cioccolato. L’eccessivo consumo di queste bevande non è quindi legato ad un aumento dei battiti cardiaci extra. Anzi, la caffeina può persino avere effetti benefici per la salute cardiovascolare, purché ne vengano però consumate dosi moderate durante la giornata.