L’inquinamento dell’acqua è uno dei problemi da sempre considerato come il più “urgente” a livello globale. Tuttavia bisogna considerare che gran parte dei metodi conosciuti per filtrare i metalli pesanti e le sostenza radioattive presentano diversi svantaggi. Consistono infatti nel concentrare tutta l’attenzione o su un determinato elemento oppure sulla sua capacità che risulta troppo bassa, per non parlare poi dei costi esorbitanti che questo tipo di tecnologia richiederebbe. Tuttavia, nel laboratorio della ETH di Zurigo, hanno sviluppato una soluzione a questo problema, creando un dispositivo di filtraggio con un nuovo tipo di membrana ibrida.
Questo dispositivo (che in molti considerano altamente funzionale) ha una struttura estremamente semplice ed è stato realizzato con materiali a basso costo, come le fibre di proteina del siero e il carbone attivo. Così la membrana ibrida può assorbire pressoché quasi completamente gli ioni dei vari metalli pesanti, compresi elementi come il piombo, il mercurio, l’oro e il palladio, in un unico passaggio. Inoltre, questo nuovo dispositivo, è anche in grado di filtrare le sostanze radioattive come l’uranio e il fosforo-32, importante per l’energia nucleare e per alcune terapie contro il cancro.