Dopo aver raggiunto, nelle scorse settimane, la propria fase culminante El Nino si sta ora indebolendo in maniera progressiva, anche se rimarrà a livelli comunque elevati almeno fino alla conclusione della Primavera. Secondo il NOAA, infatti, la fase calante del riscaldamento superficiale delle acque del Pacifico è già iniziata da giorni, ma le conseguenze legate a questa anomalia si faranno sentire ancora per qualche mese. Secondo gli esperti il picco di El Nino si è registrato all’inizio del mese di Marzo del 2015 e fino a metà Novembre. Tuttavia, per assistere ad un ritorno nella media delle temperature del Pacifico bisognerà attendere almeno i prossimi mesi di Aprile e Marzo, quando il fenomeno diverrà ancor più debole rispetto ad ora.
Ribadiamo, se ancora ve ne fosse bisogno, che El Nino 2015-2016 passerà agli annali come l’evento più intenso a partire dal 1950, con una media termica a lungo attestatasi sui 2.3°C. Addirittura, a detta degli esperti, anche l’evento del 1997-1998 è stato meno intenso rispetto all’attuale, il che rende il quadro ancor più chiaro. Sempre stando a quanto riferito dagli esperti le miti acque del Pacifico, seppur in fase di calo termico progressivo, contribuiranno a rendere più marcata l’attività degli uragani nel 2016, mentre in relazione a questa anomalia continueranno a registrarsi piogge particolarmente violente in Sud America, mentre l’Australia orientale dovrà fronteggiare, ancora per un pò, l’emergenza siccità.