Nelle scuole, come in altri contesti, la tecnologia sta iniziando a sostituire definitivamente i mezzi di comunicazione cartacei. Prima ad essere in pericolo erano soprattutto le editorie, ma adesso, nelle aule universitarie anche il solito quaderno per gli appunti è sempre più raro. I ragazzi tendono sempre più a scrivere su pc, tablet e smartphone piuttosto che impugnare la buona vecchia penna e comporre un testo di loro mano, molti preferiscono addirittura registrare le lezioni per poi prendere appunti a casa con più calma.
Fortunatamente questa pratica non è sparita del tutto e c’è qualcuno che continua a prendere appunti a mano, nonostante le innovazioni. I benefici che questo comporta sono molteplici, a partire dall’allenamento della memoria, in quanto è scientificamente provato che chi prende appunti a mano, come chi realizza schemi in maniera autonoma, ricorda molto meglio di chi lo fa utilizzando uno schermo; fino ad arrivare allo sviluppo cerebrale. Alcuni studi dimostrano infatti che i bambini sono molto più veloci nello scrivere un tema usando la penna rispetto alla tastiera, e questo consente loro di ottenere anche migliori risultati. Di base resta il fatto che scrivere a mano coinvolge molti più circuiti celebrali, motivo per cui può rendere anche più intelligenti sotto diversi punti di vista. Inoltre non dimentichiamoci dell’importanza di avere una propria calligrafia, che funge quasi da specchio per l’anima, mostrando lati della nostra persona, sconosciuti anche a noi stessi.