Non si arresta l’ondata di freddo e neve che da alcuni giorni sta investendo gli Stati Uniti orientali. La profonda area di bassa pressione, già ribattezzata “Snowmageddon”, sta causando copiose nevicate in tutta la East Coast americana, in un’area che vede la zona di Washington e New York la più colpita dai blizzard nevosi. Il bilancio delle vittime, intanto, continua ad aggravarsi e nelle ultime ore si segnalano almeno una ventina di decessi. La tempesta Jonas, che va ormai avanti da oltre 20 ore, tenderà ad indebolirsi solo dal pomeriggio odierno, quando si allontanerà progressivamente in direzione dell’Oceano Atlantico. In alcuni luoghi l’accumulo di neve ha ormai superato i 50-60 cm, ma i meteorologi locali riferiscono che entro la tarda mattinata ne potranno cadere altri 20-30.
Come detto le vittime son salite, nelle ultime ore, a 20 tra il Kentucky, l’Arkansas e la Carolina del Nord, a causa degli incidenti stradali, anche se il timore è che il numero possa subire un ulteriore, deciso incremento. New York, attualmente, è sommersa da oltre 50 cm di neve fresca caduti nelle ultime 24 ore, ma secondo le previsioni il manto nevoso potrebbe raggiungere gli 80 cm. Nella zona di Washington neve e ghiaccio stanno creando più di qualche disagio; in città si va ormai per i 70 cm, ma in alcune zone poco a sud si sfiora persino il metro di neve. L’allerta meteo, entrata in vigore sabato, persisterà per tutta la giornata di oggi, domenica 24 Gennaio, per poi proseguire anche ad inizio settimana quando a prevalere saranno temperature particolarmente rigide.