Sembrava dovesse raggiungere l’apice proprio in questi giorni, al più entro la fine di Gennaio, invece l’influenza si farà sentire soprattutto nel mese successivo, Febbraio, quanto meno entro i primi 15 giorni. C’è tuttavia da dire che, attualmente, gli italiani a letto con febbre, raffreddore e mal di gola sono circa un milione, un numero tuttavia destinato ad aumentare con la graduale salita della “curva di contagio”, entro i prossimi cinque-sette giorni. La causa di questo ritardo è probabilmente collegata alle miti temperature che hanno prevalso nelle passate settimane, togliendo di fatto l’episodio freddo dell’ultimo periodo (durato, tra l’altro, lo spazio di tre-quattro giorni, a seconda delle regioni).
Al momento, infatti, l’epidemia è piuttosto modesta e tale rimarrà ancora per un breve periodo di tempo. Le malattie infettive, infatti, pur se presenti non stanno subendo particolari accelerazioni, proprio a causa dell’aria più mite. C’è da dire però che rispetto agli anni passati (come il periodo 2007-2008, un periodo record per per il numero di persone risparmiate dal virus) ci saranno sicuramente meno casi influenzali e, molto probabilmente, non sarà Gennaio bensì Febbraio il mese che farà alzare un pò di più questa media. Concludiamo con una nota relativa ai vaccini che, invece, son previsti in aumento rispetto alle scorse stagioni, anche se bisognerà aspettare il rendiconto finale per avere un quadro più chiaro circa questo aspetto.