Alcuni ricercatori della Duke University stanno sviluppando un test per poter determinare se le malattie respiratorie (e non solo) siano causate dal contagio di un batterio o di un comune virus. Per far ciò basterebbe infatti prelevare un piccolo campione di sangue, con tanto di referto medico disponibile già dopo un un’ora circa. Christopher Woods rivela che “stiamo progettando un nuovo test da poter eseguire in larga parte degli ambulatori attraverso apposite strumentazioni. Ciò renderà appropriato, in futuro, l’utilizzo di trattamenti antivirali”. Insomma, una vera e propria firma genetica, tale da permettere l’individuazione di geni attivi o disattivi in un paziente, indicando per l’appunto la presenza di un’infezione da batteri oppure da virus.
Già qualche tempo indietro un’azienda israeliana aveva provato ad utilizzare questo test del sangue per stabilire la presenza di un infezione acuta o di un batterio, ma venne giudicata dagli esperti “non risolutiva, una diagnosi fin troppo generica che non fornisce spunti di riflessiione importanti”. Gli scienziati, attraverso uno studio in laboratorio, hanno già classificato oltre 200 pazienti con influenza virale (come il rinovirus, lo streptococco ed altre più comuni). I risultati ottenuti sono stati a dir poco stupefacenti e soddisfacienti, con una precisione, pensate, dell’87%! Questo tipo di tecnica si è mostrata estremamente più efficace di altre per scoprire la presenza di microrganismi precisi, per poter poi “lavorare” solo su un problema specifico già ampiamente valutato.