Siamo abituati, oggi come oggi, ad usare il nostro smartphone con una frequenza assolutamente incredibile. Di certo non è un bene anzi, ridurre l’orario di utilizzo dei nostri dispositivi mobili migliorerebbe, e anche di molto, la nostra salute. Ma vi siete mai chiesti come potrebbero evolvere in futuro gli smartphone? Ebbene, un nuovo studio condotto dal World Economic Forum suggerisce un futuro in cui l’umanità si fonderà (nel vero senso della parola!) con la tecnologia. Come? Semplice, impiantando il primo cellulare wireless entro il 2023 direttamente dentro il nostro corpo. Questo progresso nel campo delle telecomunicazioni e dei dispositivi impiantati nel corpo, consente di gestire con ancor più efficacia le chiamate, i messaggi e tutte le applicazioni presenti, senza dover usare le mani.
Questo può avere un impatto altamente positivo quando si tratta di prendere decisioni, aumentando in noi l’autosufficienza e la fluidità. Tra le altre cose questa tecnologia può anche aiutare a ridurre i casi di bambini scomparsi, nonché avanzare anche sul campo della medicina. C’è però da mettere in conto anche l’aspetto negativo di questa tecnologia; nel caso di smartphone cellulari impiantati si può intercorrere a rischi come spionaggio, privacy, sicurezza. Per quanto riguarda gli effetti sociali e culturali bhè, bisogna ancora approfondire gli studi per avere una visione più ampia e chiara a riguardo.