Sembra impossibile o, comunque, si tratta di qualcosa che fino ad oggi abbiamo osservato solo in qualche film di fantascienza. Coltivare patate su Marte non è certo una missione facile da sperimentare ma, a quanto pare, un gruppo di scienziati peruviani del Centro Internazionale della patata (CIP), in Perù, cercherà di realizzare questo progetto più che ambizioso. “L’artefice” di questa idea è Julio Valdivia, un ricercatore peruviano che collabora con la NASA e che per primo ha scoperto le caratteristiche simili tra il suolo marziano e il deserto situato a La Joya, a circa 50 km dalla città di Arequipa, nel sud del Paese. Entrambi, infatti, presenterebbero un terreno “alto” e caratterizzato da una poca salinità (fondamentale per la coltivazione delle patate).
L’obiettivo finale dei ricercatori è, comunque, quello di colonizzare il Pianeta Rosso con questa coltura; “noi non crediamo che una persona possa dipendere da un solo alimento, ma la patata è un alimento molto nutriente. Pensate, mangiare una patata bollita fornisce all’organismo di un adulto una quantità enorme di Vitamica C, molto importante da assimilare durante l’arco di una giornata. Secondo gli scienziati la patata stessa potrebbe essere importantissima per la dieta degli astronauti che dovranno condorre studi ad una distanza davvero notevole dal nostro Pianeta (a ben 225 milioni di km). I ricercatori, intanto, hanno già individuato i migliori genotipi per eseguire l’esperimento nel deserto.