L’irruzione d’aria fredda o molto fredda, per non dire gelida, sta iniziando a sortire i primi timidi effetti. Il tempo sta infatti peggiorando sulle regioni del versante Adriatico, mentre il vortice di bassa pressione che staziona sul Tirreno presto scivolerà verso sud-est, andandosi a posizionare, nella serata di sabato 16 Gennaio, all’estremo Sud della nostra Penisola. Da quella posizione richiamerà ulteriore aria fredda che intanto sfilerà in direzione dei vicini Balcani, attivando ua tesa ventilazione di Grecale e tramontana che acuirà ulteriormente la sensazione di freddo. Per quanto riguarda la neve lo abbiamo detto, cadrà copiosa lungo tutta la fascia adriatica e sui rilievi del Sud e della Sicilia, fin verso i 300-400 metri (anche sulle coste di Marche, Abruzzo, Molise e nord della Puglia).
Proprio la neve sarà l’assoluta protagonista dello scenario meteorologico dei prossimi due-tre giorni. Cadrà inizialmente fino a quote prossime la pianura sulle regioni del versante Adriatico, coinvolgendo poi anche i settori collinari dell’estremo Meridione e della Sicilia. Proprio sui settori adriatici sono attesi i fenomeni più intensi e persistenti; tra Abruzzo e Molise, sopprattutto in prossimità dei settori montuosi, son previsti accumuli di neve anche superiori ai 50-60 cm entro la giornata di lunedì, senza escludere picchi fino a 70-80 cm. Nevicherà, come detto, anche su coste e pianure, seppur qui il manto nevoso non dovrebbe superare i 5-7 cm. Dalla seconda parte di lunedì i fenomeni tenderanno ad attenuarsi, prima di cessare pressoché definitivamente nella giornata di martedì 19.