La NASA ha creato un nuovo ufficio di coordinamento denominato Planetary Defense; questo il nome dato a questo nuovo “ramo”, che avrà il compito di rilevare oggetti spaziali pericolosi vicini alla Terra. E non solo, perchè dovrà anche coordinare i contatti con tutte le altre agenzie federali e nazionali, soprattutto nei momenti di criticità. Tuttavia, è bene ribadirlo, lo scopo principale sarà di trovare un modo per evitare conseguenze disastrose in caso di caduta di un potenziale asteroide. Se la NASA e le altre agenzie non saranno in grado di cambiare la traiettoria dei corpi spaziali, il Planetary Defense potrà altresì avvertire la popolazione dell’eventuale luogo ove avverrà l’impatto. In questo caso gli scienziati potranno anche coordinare le azioni di risposta alle emergenze.
Il capo del servizio coordinamento della Protezione Planetaria, Lindley Johanson, è stato insignito del titolo di capo ufficio della Planetary Defense. “E’ chiaro che l’agenzia ha l’obbligo di agire come un leader a livello nazionale e internazionale, per le rilevazione dei rischi collegati all’intero cosmo”, riferisce Johanson. La NASA rileva ogni anno fino a 1.500 oggetti vicini alla Terra; si ritiene che alomeno il 90% di essi ha un diametro maggiore o uguale a 1 km. Ora sono stati studiati piani per rilevare oggetti anche più piccoli, anche inferiori ai 1.000 metri di diametro (fino ad ora ne sono stati rilevati “appena” il 75%).