E’ raro capiti, almeno qui da noi in Italia, di lasciare l’auto parcheggiata fuori e ritrovarla completamente ricoperta di ghiaccio. A meno che non ci si trovi in un luogo climaticamente molto estremo e ricco di variazioni termiche anche marcate. E’ successo domenica nella città di Buffalo, Stati Uniti. Un uomo, un 67enne, lascia la propria vettura parcheggiata in riva al lago Hoak per assistere, in un bar, ad una partita di hockey. Nel giro di qualche ora l’intera macchina è stata letteralmente ricoperta da uno spessissimo strato di ghiaccio, che ha raggiunto con estrema facilità i 10-12 cm. Ma che cosa è accaduto? Si è trattato niente di meno che di un corposo abbassamento della temperatura dovuto all’ingresso di aria artica in discesa dal Canada.
Alle ore 13 la temperatura dell’aria registrava un valore di +9°C, con cielo soleggiato e venti per lo più deboli. La situazione è radicalmente mutata poche ore dopo; improvvisamente il vento ha iniziato a spirare con raffiche fino a 80-90 km/h e la temperatura si è abbassata in maniera drastica, fino a scendere sui -7°C! La brezza del lago, che investiva l’auto a causa dei venti, ha causato la formazione del coriaceo blocco di ghiaccio che in pochi minuti ha letteralmente sommerso la vettura. Gelo estremo insomma, qualcosa che negli Stati Uniti capita di osservare di frequente durante la stagione invernale.