La situazione sinottica sta mutando rapidamente in sede euro-mediterranea; mentre ad ovest si sta instaurando il famoso ponte anticiclonico, sull’Europa centro-orientale stanno iniziando ad affluire fredde correnti da nord responsabili di un primo, deciso abbassamento delle temperature. Prima però ci sarà spazio per le piogge; una perturbazione atlantica proveniente dalla Spagna raggiungerà il nostro Paese nella giornata di giovedì, portando forti piogge dapprima su parte del Nord e poi, via via, anche sul resto della Penisola, entro la serata di venerdì. Fenomeni localmente anche intensi soprattutto tra Toscana, Umbria, Lazio e Campania, ove si instaureranno tesi venti da ovest e non mancheranno occasioni per frequenti temporali. In questo frangente la neve, sull’Appennino, cadrà solo a quote elevate, al di sopra dei 1300-1500 metri.
Intanto, nella notte tra venerdì e sabato (15-16 Gennaio) l’aria fredda di origine polare irromperà sul Nord Italia e si estenderà rapidamente a tutto il territorio nelle successive 12-24 ore. Verrà letteralmente “risucchiata” da un vortice di bassa pressione che si posizionerà tra il Sud e i Balcani, producendo un vistoso abbassamento delle temperature anche a causa dei tesi venti di Tramontana e Grecale. Non mancherà, ovviamente, anche la neve, che cadrà fino a quote basse o molto basse soprattutto al Meridione e lungo la fascia adriatica, dalle Marche fin giù alla Puglia, ove non escludiamo un coinvolgimento anche delle zone pianeggianti e/o costiere (ne riparleremo). Non escludiamo, altresì, un successivo coinvolgimento delle precipitazioni anche del lato tirrenico, per intrusione umida oceanica all’inizio della prossima settimana, ma ci torneremo. Come accennato le temperature si abbasseranno notevolmente, perdendo fino a 14-15°C rispetto ai valori attuali.