I ricercatori della NASA, grazie all’ausilio della sonda spaziale New Horizons, hanno fatto una nuova, sensazionale scoperta. Secondo quanto da loro riferito, infatti, la sonda avrebbe rilevato un “cuore” ghiacciato su Plutone coperto da due spessi strati di ghiaccio. Queste nuove osservazioni permettono di concludere che esiste un altro livello di ghiaccio e di acqua, oltre che di ghiaccio e monossido di azoto, come invece si credeva in precedenza. Conoscendo le caratteristiche termiche del pianeta si è scoperto che avendo una miscela di anidride carbonica e azoto congelato il ghiaccio dovrebbe comunque sciogliersi più velocemente di quanto non lo faccia sulla Terra. L’altezza delle montagne su Plutone indica che non possono esser formate da solo azoto ghiacciato; è altresì logico supporre che la struttura del cuore di ghiaccio su Plutone abbia molteplici strati.
Al centro è presente acqua ghiacciata e rocce solide, mentre man mano che ci si avvicina alla superficie è l’azoto ghiacciato a farla da padrone. Eventuali cambiamenti nella superficie del satellite avvengono in tempi relativamente brevi, circa 20-30 anni, momento in cui la struttura “squamosa” delle montagne tende letteralmente a dissolversi. La sonda New Horizons si è recentemente avvicinata a Plutone fino ad una distanza di 12.000 km; la sonda è costituita da 150 strumenti per monitorare sostantemente il pianeta, permettendo altresì di studiare anche la geologia del nano celeste (come la scoperta delle montagne ghiacciate), la temperatura sulla superficie e, soprattutto, la struttura della superficie stessa.