In queste ore l’aria fredda sta iniziando ad affluire in modo costante su molte zone del Centro-Nord, anche se trattandosi essenzialmente di freddo presente in quota che viene “portato al suolo” solo per mezzo di precipitazioni e nuvolosità ad alto sviluppo cumuliforme. In questo momento il freddo sta raggiungendo i bassi strati in Abruzzo, regione che ha fortemente sofferto la mancanza di neve nel corso delle Festività Natalizie e dell’inizio del nuovo anno, malgrado forti nevicate alla fine del mese di Novembre che hanno in qualche modo salvato la prima parte della stagione sciistica a media e ad alta quota.
Sta di fatto che ora l’aria fredda sta iniziando a scivolare da Nord verso Sud, raggiungendo molte aree anche al di sotto dei 1100 metri di quota in Abruzzo, ma al momento i fenomeni sono a macchia di leopardo e non particolarmente duraturi ed organizzati. La perturbazione rimarrà relegata sull’Italia per altri due giorni, poi Venerdì avremo il transito della fase di maltempo numero Otto di Gennaio, che dovrebbe portare la neve anche in pianura sul settore adriatico, su alcune zone del Nord Italia e forse anche di Puglia, Basilicata e Campania (da verificare). Nella webcam la situazione a Prati di Tivo, 1400 metri sul livello del mare, dove fino a 2 ore fa c’erano prati verdi.