Il Laser Interferometer Gravitational (LIGO) potrebbe aver finalmente scoperto le onde gravitazionali dopo una lunghissima missione durata numerosi anni proprio per dimostrarne l’esistenza. Ma cosa sono queste onde gravitazionali? E perchè, a detta di alcuni, dovremmo preoccuparci della loro esistenza? Nel più semplice dei termini le onde gravitazionali altro non sono che increspature nella curvatura dello spazio-tempo e possono ora aiutarci a comprendere ancor più dettagliatamente come si è formato l’Universo. La nozione sulle onde gravitazionali fu concepita da Albert Einstein nel lontanissimo 1915 nella sua teoria sulla relatività generale. Einstein credeva infatti che tale fenomeno potesse realmente esistere, ma che non si sarebbero mai posseduti strumenti ideali e performanti per rilevarlo.
Einstein credeva davvero nell’esistenza delle onde gravitazionali, ma ora la tecnologia è andata avanti e l’apparecchiatura attualmente disponibile può addirittura rilevare onde anche più piccole di un atomo! Le onde gravitazionali si generano a seguito di forti esplosioni o eventi di una certa consistenza nell’Universo, come ad esempio l’esplosione di una Supernova o durante la formazione di un buco nero. E’ stato altresì dimostrato che la luce emessa dai buchi neri risulta, ad ora, estremamente difficile da studiare; ma teoricamente le onde gravitazionali potrebbero persino passarle in mezzo, in modo tale che gli scienziati possano studiarle in maniera ancor più chiara. Gli astronomi, ad ora, stanno sfruttando queste onde per studiare ancora più dettagliamente la nascita e lo sviluppo dell’Universo stesso, un concetto che anche in tempi moderni come i nostri è di difficile, difficilissima comprensione.