La NASA ha rivelato che la navicella spaziale Kepler ha scoperto altri 100 pianeti nel corso della sua ultima missione. E a pensare che recentemente Kepler ha sperimentato difficoltà tecniche che hanno costretto l’agenzia spaziale ad apportarle modifiche sostanziali di rinnovamento. Gli scienziati si son mossi rapidamente e hanno lanciato la missione K2 che fino ad ora ha dato risultati estremamente positivi. La University of Arizona ha annunciato, in occasione dell’American Astronomical Society, le prime cinque campagne di K2, che ha scansionato numerose parti dell’Universo trovando 100 nuovi pianeti fin’ora per lo più sconosciuti. Il professor Crossfield riferisce che “questa è una conferma della capacità dell’intero programma K2 per trovare un gran numero di veri e propri pianeti“.
E non è finita qui, perchè Kepler ha individuato altri 234 potenziali pianeti che sono attualmente in fase di studio. Tom Barclay, della Ames Research Center della NASA, ha dichiarato: “Ci stiamo concentrando sulle stelle che sono molto più brillanti, stelle che sono più vicine e altre che sono più facili da capire ed osservare dalla Terra, cercando sempre di individuare, se possibile, nuovi pianeti lontani”. La missione K2, lanciata nel 2013, è stata istituita per dare spazio ad una migliore comprensione dell’Universo. A differenza del suo predecessore, il K2 non guarda solo i pianeti in orbita attorno ad altre stelle, ma dà anche la possibilità di scrutare i pianeti del nostro sistema solare, così come le supernove e i pianeti liberi galleggianti che viaggiano attraverso le galassie senza stelle. “Si tratta di qualcosa di unico, qualcosa che mai fino ad ora eravamo riusciti a fare”, conclude Barclay.