Una nuova tesi rende l’idea dell’impronte indelebile dell’uomo sul nostro pianeta. Si tratta di una nuova era geologica chiamata Antropocene che, secondo gli studiosi, ha avuto inizio con i cambiamenti climatici e ambientali sul nostro pianeta. La tesi è stata presentata alla British Geological Survey e segnerebbe la fine dell’era dell’Olocene che ha avuto inizio circa 11.700 anni fa al termine dell’era glaciale. La proposta è stata accolta dalla Commissione Internazionale di Stratigrafia, il tema di studiosi che, in via ufficiale, delinea la varie epoche geologiche che caratterizzano la storia della Terra. Dai paleontologi ai geologi la ricerca sull’Antropocene dura ormai da sette anni.
Se le modificazioni sul nostro pianeta effettuate dell’uomo sono considerate come sufficienti per delineare una nuova era geologica, i temi sul quale il dibattito si sofferma e da quale punto preciso dell’evoluzione debba partire la nuova epoca. A caratterizzare l’Antropocene, secondo gli studiosi, è la rapida diffusione di materiali come l’alluminio, la plastica il cemento e le ricadute delle armi nucleari sul pianeta.