Gli astronomi, dopo approfonditi studi, hanno finalmente scoperto l’età delle oltre 70.000 stelle presenti nella Via Lattea e hanno utilizzato questi risultati per creare delle interessantissime mappature. Di conseguenza la mappa galattica ha confermato ciò che gli scienziati hanno per lungo tempo sospessato; la Via Lattea ha cominciato la sua fase di crescita a partire dalla metà, in successiva estensione verso i bordi. Questa teoria ha guadagnato il consenso degli esperti grazie anche alla predominanza di stelle più vecchie al centro del disco galattico. Melissa Ness, ricercatrice e leader del progetto conferma che “siamo riusciti a descrivere con precisione come si è formata la galassia grazie all’aiuto della mappa delle età stellari“.
Astronomia, scienziati mappano le epoche stellari
Per calcolare l’età di ogni stella Ness e i suoi colleghi hanno utilizzato i dati forniti da due telescopi; in particolare hanno analizzato un numero elevatissimo di stelle (circa un migliaio), avvalendosi di una vasta gamma di lunghezze d’onda. Gli “Apogee” (così son stati chiamati i dati forniti dai telescopi) hanno contribuito a identificare la composizione chimica delle stelle, ma non la loro età esatta, pertanto i ricercatori si sono concentrati soprattutto su un unico gruppo di stelle osservate attraverso il telescopio”Keplero”. Quest’ultimo ha monitorato le stelle per lunghissimo tempo ed è stato altresì in grado di stabilire la loro massa. Questo ha quindi permesso agli astronomi di calcolare sia la massa sia l’età delle stelle. Ness aggiunge, in conclusione, che le statistiche dell’età dipingono un quadro molto chiaro: “la nostra galassia – spiega – è nata come un piccolo disco, per poi crescere in maniera evidente all’interno e all’esterno”.
