Tutti conosciamo i terremoti che si verificano sul nostro Pianeta ma, probabilmente, non tutti sanno che anche la nostra galassia viene continuamente disturbata da onde sismiche simili ai terremoti. Sono infatti stati rilevati enormi increspature nel gas sui bordi esterni della Via Lattea, chiamati “scosse Galaxy”, causate da un incontro ravvicinato con una galassia nana ricca di materia oscura. Gli astronomi hanno riferito che la scoperta potrebbe aiutare a sviluppare nuovi metodi di apprendimento sulla materia oscura, un materiale misterioso che costituisce la maggior parte dell’Universo (anche se non può essere osservata con l’ausilio di comuni telescopi). Il Dr. Sukanya Chakrabati, astronomo presso il Rochester Institute of Technology che ha guidato la ricerca, ha riferito che è un pò come gettare un sasso in uno stagno e dar vita a delle increspature. “Naturalmente non stiamo parlando di un laghetto, ma della nostra galassia che è vasta decine di migliaia di anni luce.
Il Dr. Chakrabati e il suo team credono di aver risolto il mistero dopo aver studiato un trio di stelle pulsanti chiamato “Cefeide”. Queste stelle, che sono visibili nella costellazione della Norma, si pensa possano trovarsi all’interno di una piccola galassia situata a circa 300.000 anni luce di distanza dalla Via Lattea. Presentando i loro risultati al meeting annuale dell’American Astronomical Society a Kissimmee, in Florida, il dottor Chakrabati ha riferito che insieme al suo team son stati in grado di calcolare la velocità con cui queste si stelle si stanno allontanando dalla Via Lattea attraverso la luce pulsante che producono legata alla loro luminosità, permettendo così agli astronomi di calcolarne la distanza. In conclusione gli scienziati ritengono che la ricerca è oramai parte di una nuova “fioritura” nel campo dell’astronomia, conosciuta con il nome di “galactoseismology”.