Gli ultimi giorni son stati caratterizzati da condizioni climatiche complessivamente miti su buona parte della nostra Penisola. A differenza del periodo Novembre-Dicembre, però, abbiamo quanto meno accolto con piacere il ritorno della pioggia, ultimamente divenuto un problema assai serio. La prevalenza di correnti occidentali e sud-occidentali ha tuttavia mantenuto le temperature su valori ancora piuttosto elevati, solo diffusamente in linea con le medie di questo periodo. Ha fatto più freddo solo al Nord per l’intrusione di aria polare dall’Est Europa, con episodi nevosi localmente fin sulle pianure. Ma anche in questo caso il clima non ha subìto importanti mutamenti, al più i valori termici si son mantenuti entro la media climatica di riferimento. Il periodo 27 Dicembre-2 Gennaio ci mostra, infatti, anomalie termiche assai meno accentuate rispetto alle trascorse settimane; si notano valori piuttosto pronunciati soprattutto sull’arco alpino, sull’Appennino settentrionale e su quello centrale, ove lo scarto termico rispetto alla media supera i +3/+5°C. Val0ri sopra media di appena +1/+2°C anche in Sardegna, zone interne della Sicilia e gran parte del Centro Sud, ad eccezione della Puglia, della Calabria e delle coste del versante tirrenico. Segnaliamo anche il lieve sotto media tra le coste dell’alto Adriatico e le zone interne della Toscana, con uno scarto negativo di appena 1°C. Anche in questi ultimi giorni il clima mite l’ha fatta da padrone su parte del Centro Sud; come non rammentare i +22/+23°C raggiunti in Sicilia, Sardegna orientale e Calabria, nonchè sulle coste tra Abruzzo e Molise, a causa del Garbino.
Ma ora le cose stanno per cambiare; ancora qualche ora e le temperature inizieranno ad abbassarsi e si riporteranno, tra un paio di giorni, su valori più consoni per questo periodo. Ma siamo in attesa di un cambiamento ancor più brusco immediatamente dopo metà mese, quando sull’Italia e il Mediterrraneo potrebbero irrompere gelide correnti artiche facenti capo alla spinta di un lobo del Vortice Polare verso l’Europa. A quel punto (come ci mostra anche la cartina sottostante) le temperature subirebbero un vero e proprio tracollo, portandosi addirittura di numerosi gradi al di sotto della media. Attendiamo tuttavia conferme, in quanto la distanza temporale invita alla prudenza. Ma mai come ora siamo davvero vicini alla tanto attesa svolta climatica!