Sappiamo bene che El Nino (la vasta anomalia calda delle acque superficiali dell’oceano Pacifico) è in grado di influenzare il tempo su gran parte del nostro Pianeta. Ovviamente gli effetti sono maggiori soprattutto in quelle zone situate nelle vicinanze del Pacifico, un pò meno, ovviamente, nelle altre. Ma in generale, oramai è noto, El Nino riesce pur sempre ad influenzare il normale schema climatico, a modificarne l’andamento. La California è senz’altro una di quelle aree che più di tutte, in questo periodo, stanno risentendo degli effetti di El Nino; dopo un prolungato periodo di siccità ne è seguito un altro (inizialmente benevolo) caratterizzato da forti e persistenti piogge in gran parte del terrritorio. Tuttavia buona parte degli Stati Uniti meridionali stanno da giorni fronteggiando pesanti inondazioni e la situazione, ora, rischia di divenire davvero drammatica.
A Los Angeles sta piovendo senza sosta da diversi giorni e gli esperti confermano che l’ondata di maltempo insisterà ancora, più o meno con forte intensità. Secondo il climatologo Bill Patserta la situazione rischia di divenire particolarmente critica; la grande quantità di acqua che si depositerà sul terreno non sarà facile da smaltire e causerà, di contro, l’indebolimento della struttura. Ciò naturalmente, depone a “favore” di eventuali frane e/o smottamenti, nonchè del solito pericoloso rappresentato dalle alluvioni. Una situazione pressoché identica, in California, si è registrata anche nell’episodio di El Nino del 1997-1998. Fortunatamente, a partire dal prossimo trimestre, El Nino dovrebbe indebolirsi e p0tranno così ripristinarsi condizioni meteorologiche assolutamente più clementi.