L’ultima istantanea da satellite è piuttosto eloquente nel mostrarci un’Italia pressoché completamente ricoperta da compatti addensamenti nuvolosi figli della terza perturbazione nord-atlantica di questi primissimi giorni di Gennaio. Le previsioni che vedevano il ritorno delle piogge sulla gran parte della Penisola son state rispettate e con esse anche le temperature, finalmente, hanno subito un generale abbassamento, riportandosi momentaneamente in linea con le media di questo periodo. Qualcosa in più si registra solo all’estremo Sud Italia ove ieri, martedì 5 Gennaio, si son raggiunti valori termici simil-primaverili. Intanto la situazione attuale vede un fronte d’aria fredda interessare le regioni del Centro Nord, con forti piogge e locali temporali tra Toscana, parte delle regioni centrali, l’Emilia, la Romagna e l’estremo Nord Est, ove si registra un clima particolarmente freddo.
Su tutti spiccano i +1°C di Venezia, Brescia e Bergamo e i +2°C di Verona e Ferrara. La quota neve è in calo anche sull’Appennino, ove il limite ad ora è attestato attorno ai 1000-1200 metri sui settori centro-settentrionali, oltre i 1500-1700 m su quelli meridionali. Insistono fitti banchi di nebbia sulla Val Padana centro-occidentale, mentre correnti d’aria più fredda stanno investendo la Sardegna tramite moderati/forti venti di Maestrale. Piogge fitte e persistenti anche all’estremo Meridione, in particolare tra Campania, Sicilia e Calabria. Nel corso delle prossime ore il maltempo si concentrerà soprattutto sul basso versante tirrenico, ove oltre alle piogge non escludiamo anche la possibilità di frequenti temporali. Ulteriori rovesci anche su parte del Centro, in rapido esaurimento, mentre al Nord le schiarite tenderanno a farsi via via sempre più ampie e diffuse.