Il bilancio delle vittime a seguito del tornado che ha colpito la periferia Nord-orientale di Dallas nella tarda serata del 26 Dicembre, giorno di Santo Stefano, continua a salire. Attualmente siamo a 11 vittime, ma si teme che il bilancio sia provvisorio, dato che un numero imprecisato di persone sono ancora ricoverate in gravi condizioni. Al momento sono 30 le vittime a causa dei tornado dell’ultima settimana nelle zone centro-orientali degli Stati Uniti, alla quale si vanno ad aggiungere altri 14 morti a causa delle alluvioni, delle frane e delle imponenti nevicate a Ovest del fronte freddo temporalesco (in New Mexico caduti fino a 140 centimetri in alcune aree).
Nel filmato che vi abbiamo appena allegato possiamo notare il tornado che avanza nel cuore della cittadina di Rowlette, periferia di Dallas, non lontano dall’aeroporto internazionale della città. Si vede il vortice che sovrasta la città, abbattendo le linee elettriche e venendo illuminato dai tralicci che esplodono e dalle frequenti fulminazioni, una scena a dir poco agghiacciante, considerando il fatto che il tornado ha toccato terra a pochi chilometri dal centro di Dallas, quasi due milioni di abitanti compreso l’agglomerato urbano. Al momento questa fase di tornado ha risparmiato gran parte di Kansas ed Oklahoma, in assoluto i due stati che più di ogni altro fanno registrare una maggior frequenza di tornado, supercelle e fenomeni di criticità estrema specialmente durante la stagione primaverile ed estiva (quella in cui i contrasti termici sono particolarmente marcati), sebbene in questi stati ci siano comunque stati nubifragi prima e forti nevicate e gelate dopo. Nei prossimi giorni anche il Texas sarà alle prese con un tracollo delle temperature e con forti bufere di neve, con fenomeni nevosi che si spingeranno addirittura nel Nord del Messico.
Tornado negli Stati Uniti, pauroso video del vortice di Rowlette nel cuore della notte
