Fabiola Gianotti, un nome, una garanzia, un motivo di orgoglio per un intero paese (anche se di scientifico ora interessa ben poco). Fabiola Gianotti sarà la scienziata che tra 2 giorni (dal primo di Gennaio del 2016) sarà alla guida del CERN di Ginevra: un traguardo per il mondo scientifico italiano di inestimabile valore, un modello per tutti noi ed un punto di riferimento per le donne che pensano di non poter andare avanti a causa del sesso, ma che come dimostra la nostra straordinaria Samantha Cristoforetti, ora non significa più nulla e va avanti chi ha veramente le capacità per farlo.
Ricordate quando qualche mese fa, moltissime persone criticarono aspramente il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini per la scelta di alcuni direttori stranieri in diversi musei italiani? Ebbene, ora sappiate che al CERN (al CERN, mica al laboratorio di smistamento dell’olio di gomito) c’è un’italiana alla guida del più grande team di scienziati e fisici del mondo. Fabiola Gianotti è balzata agli onori della cronaca per aver guidato il team di oltre 3.200 scienziati nella scoperta del leggendario bosone di Higgs, la “particella di Dio”, dal nome dello scienziato che anni prima ne teorizzò per primo l’esistenza. Ieri a Fabiola Gianotti è stata anche conferita la cittadinanza onoraria astigiana per i suoi meriti scientifici nel mondo, perchè ricordiamolo, la Gianotti è un patrimonio da tutelare e deve essere da stimolo nella formazione di nuove figure professionali nel settore della scienza e della tecnologia. La grande sfida della Gianotti, del CERN e del mondo intero, sarà quella di capire la composizione della materia oscura, una sfida che nel 2016 vinceremo insieme, proprio come quella delle vibrazioni spazio-tempo causati da esplosioni come supernove o buchi neri.