Da diversi giorni i modelli matematici hanno iniziato ad intravedere le prime vere grandi manovre puramente invernali sul lungo termine, ed all’inizio questa poteva sembrare una buona notizia, anche se il freddo non avesse inizialmente preso la strada per l’Europa, purtroppo però è comparsa un’altra cattiva notizia per gli amanti del freddo e della neve, ma non solo per quelli, dato che gli operatori turistici sono letteralmente in ginocchio e tutto questo si ripercuoterà inevitabilmente sul mercato italiano e sulla nostra economia. Le grandi manovre vengono sì confermate, ma perennemente negli specchietti dei principali modelli matematici, ecco dunque che di giorno in giorno le grandi colate gelide viste da qualche parte sul Vecchio Continente vengono posticipate o spostate.
E’ stata confermata la prima colata fredda, quella tra 30 Dicembre e 4 Gennaio tra Balcani, Grecia e Turchia, con Russia, Romania e Bulgaria coinvolte in modo notevole. Si tratta della classica configurazione da neve in città come Atene ed Istanbul, ma al momento anche questo non appare molto probabile, e manca ancora tanto per questi dettagli. Il dopo, è un rebus: il freddo sull’Italia dovrebbe arrivare, è anche fisiologico, ma si tratterebbe di un calo delle temperature “accettabile” e non corposo come molti sperano. La verità è che la tendenza meteo potrebbe benissimo essere favorevole a neve e freddo da Est sull’Italia, il problema è quella depressione clamorosamente bassa tra Groenlandia, Islanda e Regno Unito. Una buona notizia è quella che dal 30/31 di Dicembre potrebbe tornare la neve sulle Alpi e su alcune zone dell’Appennino grazie ad una serie di aree di bassa pressione che avanzerebbero da Ovest. Ai posteri l’ardua sentenza di tale tendenza meteo!