Per altre informazioni leggere qui – Curiosity, il rover della NASA su Marte, ha fatto una nuova importante scoperta: le rocce del pianeta rosso sono misteriosamente ricche di silice. E’ la NASA a comunicare oggi la scoperta fatta dal rover Curiosity, spedito su Marte appunto per curiosare ed investigare il pianeta rosso. La scoperta riguarderebbe la presenza di una forte concentrazione di silice nelle rocce, soprattutto in una zona, chiamata Maria Pass. La silice è presente in molte rocce della Terra. Insieme con l’ossigeno, la silice forma ad esempio il quarzo, minerale che abbonda sulla Terra. Su Marte, però, la sua presenza in queste quantità è un mistero, dato che non ci sono le condizioni che portano alla sua formazione. Inoltre, i magmi di Marte non sono carichi di silice e la zona analizzata da Curiosity è il letto di un antico lago e, quindi, si parlerebbe di rocce sedimentarie.
La NASA, però, fornisce già qualche ipotetica spiegazione. Potrebbe essere acqua acida ad aver portato via tutti gli elementi delle rocce, concentrando così la silice. Oppure, seconda opzione, è possibile che la silice sia stata trasportata lì da un altro luogo, ed in questo caso si tratterebbe di acqua alcalina o neutra. Riuscire a dare una spiegazione chiara di quello che è accaduto su Marte, potrebbe dare importanti informazioni agli scienziati NASA non solo per capire il pianeta rosso, ma anche l’intero Sistema di cui facciamo parte. Curiosity ci sta aiutando proprio per ottenere queste risposte.