Perforare la crosta terrestre partendo dall’Oceano Indiano

Perforare la crosta terrestre per arrivare al centro della Terra, il mantello: ecco il nuovo obiettivo degli scienziati e si partirà da un punto preciso nell’Oceano Indiano. Sembrerebbe, infatti, che un gruppo di ricercatori dell’Università di Cardiff, Inghilterra, abbia messo a punto una tecnica per perforare la crosta terrestre oltre i 15 chilometri. Infatti, fino ad oggi, causa soprattutto il petrolio, si è perforato in diversi punti del nostro pianeta, ma mai oltre i 14 chilometri. Non è facile perforare ulteriormente la crosta terrestre e la nostra tecnologia non è adeguata, per questo un gruppo di ricercatori ha focalizzato un punto preciso nell’Oceano Indiano, dove la crosta terrestre è spessa 5 mila chilometri e mezzo e, una volta perforata, si studierà la struttura geo-fisica proprio come si fa con gli altri pianeti. L’obiettivo degli studiosi è di raggiungere i 35 chilometri, più vicino possibile al centro della Terra, nel punto in cui la crosta terrestre sta per diventare mantello: il punto in questione è chiamato discontinuità di Mohorovičić.

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Perforare la crosta terrestre partendo dall’Oceano Indiano

Il capo-progetto, il dottor Chris MacLeod , è convinto che si possa raggiungere il mantello entro il 2020. Perforare la crosta terrestre e raggiungere il centro della Terra, il mantello, permetterebbe di studiare una roccia come la peridotite. Roccia tipica del mantello che darebbe parecchie spiegazioni su alcuni fenomeni geologici terrestri. Inoltre, l’equipe di scienziati vuole verificare la presenza o meno di forme di vita oltre la crosta terrestre. Perforare la crosta terrestre verso il centro della Terra, ecco dove si spingerà la ricerca nel prossimo futuro.