Oggi è iniziata ufficialmente la missione Lisa Pathfinder, una missione spaziale che promette di rivoluzionare le conoscenze di astrofisica e astronomia. La missione Lisa Pathfinder è stata realizzata anche grazie alla collaborazione dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dell’Università di Trento, e ha visto l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, protagonista. Il progetto che si prefigge la missione spaziale è quello di studiare le onde gravitazionali, creando entro il 2034 un vero e proprio osservatorio spaziale. Le onde gravitazionali sono state ipotizzate da Einstein, nella famosa teoria della relatività, e sarebbero le radiazioni che emettono le masse in accelerazione, che si trovano nello Spazio. Accelerazione che produrrebbe una radiazione gravitazionale nello spaziotempo, cioè lo spaziotempo al passaggio della radiazione si contrarrebbe e si espanderebbe. Ancora non esistono strumenti per verificare e misurare queste onde gravitazionali, la missione Lisa Pathfinder è nata proprio per questo.
E’ partita Lisa Pathfinder: la missione che studierà per la prima volta le onde gravitazionali di Einstein
La sonda Lisa è partita giorno 3 dicembre, alle cinque del mattino (orario italiano), e ora ci metterà circa 10 settimane per posizionarsi nell’orbita giusta. Attualmente dista dalla Terra 1540 km, nella parte in cui l’orbita è più distante, e 200 km, quando l’orbita ellittica si avvicina. Alla fine del processo di posizionamento, la sonda Lisa si troverà a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra. La missione Lisa Pathfinder ci permetterà di ascoltare l’Universo attraverso le onde gravitazionali e promette di farci fare nuove incredibili scoperte.
