Potrebbe assumere i connotati di una perenne tragedia la questione dei cambiamenti climatici. Ben 250 mila morti in più ogni anno potrebbero essere provocati dal surriscaldamento climatico nel periodo di tempo che va dal 2030 al 2050. Sarà la fame che si presenterà in tutta la sua virulenza in vaste aree del pianeta a decretare la morte di migliaia di persona. Ma all’insufficiente alimentazione si aggiungeranno altri fattori come le sempre più insistenti malattie come la malaria, la diarrea ed i colpi di calore provocati da temperature sempre più torride per effetto dei cambiamenti climatici.
A presentare un quadro a tinte fortemente fosche è l’Oms che ha illustrato i dati in occasione della conferenza Cop 21 di Parigi. Un situazione che potrebbe portare ad un aumento esponenziale di costi per i servizi sanitari che tra soli quindici anni toccheranno l’enorme cifra di 4 miliardi di dollari ogni anno. Una sempre maggiore siccità potrebbe accompagnare il tutto con una diminuzione del cibo che si aggiunge alla scarsità di acqua che già oggi, per effetto dei cambiamenti climatici, uccide ben 760mila bambini ogni anno.