Violentissima scossa di terremoto registrata pochi minuti fa nel Sud America, con epicentro tra Brasile e Perù. USGS ha ufficializzato da poco la magnitudo di questa forte scossa, fissando il tutto a 7.5 della scala Richter, ma si è trattato di un evento a grandissima profondità che non dovrebbe aver provocato danni. Il terremoto è stato localizzato a 170 chilometri da Iberia, Perù, a 140 chilometri da Rio Branco, Brasile, a 260 chilometri da Cobija e a 700 chilometri da Lima, capitale del Perù. USGS inoltre fa sapere che non si è trattato di una ma di due scosse, entrambe di magnitudo 7.6 della scala Richter.
La prima forte scossa di magnitudo 7.6 Richter è stata registrata alle ore 23:45 con ipocentro a 600 chilometri di profondità, la seconda forte scossa sismica, anch’essa della medesima magnitudo, alle ore 23:50 con ipocentro a 606 chilometri di profondità. Si tratta di scosse eccezionali, anche se questa zona del mondo (l’epicentro è avvenuto in Perù) ha conosciuto i movimenti tellurici più violenti della storia recente. Inoltre una serie di scosse sismiche del genere non dovrebbero aver provocato danni particolarmente seri, complice il profondissimo ipocentro, ma si tratta di zone localmente molto povere e potrebbero essere crollati alcuni edifici. Scosse di terremoto di questa intensità potevano causare disastri in ogni zona del mondo (vi ricordiamo che il terremoto che ad Aprile ha devastato il Nepal, causando 10.000 morti, era di magnitudo 7.8) se solo l’ipocentro fosse stato più superficiale, ma recentemente una scossa di magnitudo uguale in Afghanistan ha causato quasi 1000 morti, lì l’ipocentro era a 220 chilometri di profondità ed ha colpito una zona in cui i criteri antisismici non esistono.