Una nuova scoperta archeologica potrebbe cambiare la storia dell’uomo: gli uomini primitivi arrivarono in America ben 6.000 anni prima di quando si pensava e sarebbero, addirittura sopravvissuti all’era glaciale. La scoperta archeologica partirebbe dal ritrovamento di 39 utensili e 12 piccoli pozzi del fuoco, insieme ad ossa di grandi mammiferi e resti di animali cotti, cioè cucinati, risalenti a più di 15 mila anni fa. La zona in cui sono stati rinvenuti è chiamata Puerto Montt, nel Cile del Sud. Questi oggetti rinvenuti, dopo gli esami dovuti, sono risultati di un’epoca che va dai 15.000 ai 20.000 anni fa circa e sfaterebbero la teoria secondo la quale i Paleo-americani sarebbero arrivati nel continente molti millenni dopo.
Questa scoperta archeologica in Cile ha anche portato gli scienziati a presupporre che questi uomini abbiano superato anche l’era glaciale. Inoltre, gli oggetti rinvenuti in Cile erano fatti di diversi materiali, il che fa presupporre che i loro costruttori avevano viaggiato molto, attraversando tutte le Ande. Una scoperta archeologica, quella in Cile, di grande importanza che potrebbero riscrivere la preistoria, e quindi anche la storia, dell’umanità.