La fase di maltempo numero Due del mese di Novembre è finalmente giunta sull’Italia: dopo oltre due settimane di caldo, stabilità, nebbie e cieli sereni, la situazione meteorologica è ritornata quella maggiormente consona al periodo attuale, ovvero al mese di Novembre. La perturbazione in atto in queste ore sull’Italia, al momento, non è molto forte, in quanto un elevato gradiente termico/barico orizzontale fa si che la pressione al suolo sia crollata in modo repentino, generando forti venti e nubi medio/alte che ostacolano l’eventuale formazione di celle temporalesche, cosa che invece potrebbe accadere tra domani e Martedì tra Lazio, Sardegna, Sicilia, Puglia e Calabria.
La pressione è crollata nel giro di questa notte: ieri sera c’erano più di 1005 hPa sulla Pianura Padana, oggi ha sfiorato i 987 hPa. La conseguenza diretta di questa profonda area di bassa pressione sottovento sta nella formazione di vaste sacche di venti che, in zone come Nord Sardegna, Corsica, Toscana e Liguria, hanno superato anche di molto gli 80 km/h (poco prima dell’alba sfiorati i 180 km/h a Nord della Corsica, si temono gravi danni).