Era l’8 settembre scorso quando la sonda Cassini, in orbita intorno a Saturno, realizzava una foto davvero spettacolare. Dione, il piccolo satellite con alle spalle Encelado, l’altra luna che si vede in lontananza. Sebbene la foto scattata dalla sonda rappresenti Dione ad una distanza davvero ravvicinata, di “soli” 83.000 chilometri contro i 364.000 di Encelado, quest’ultimo risulta avere una luminosità notevolmente superiore. I due satelliti, nonostante siano caratterizzati dalla stessa composizione chimica, si differenziano, infatti, per grado di riflettività che in Encelado risulta molto superiore.
Ma le differenze tra le due lune non finiscono qui. Encelado ha dimensioni inferiori, all’incirca sui 500 km ed una superficie colpita incessantemente da una costante pioggia di piccoli elementi di ghiaccio emessi nell’atmosfera dai tanti geyser mentre Dione, non avendo un’atmosfera, viene continuamente colpito dalle radiazioni solari. Encelado con la sua luminosità rappresenta uno dei corpi celesti più luminosi del Sistema Solare.