Ci siamo! A partire da Domenica 22 Novembre, questo mastodontico ed ingombrante promontorio anticiclonico responsabile di gran caldo e forte stabilità atmosferica in tutta questa prima parte del mese di Novembre (uno dei mesi novembrini più caldi e stabili sullo scacchiere europeo che si ricordi da tantissimi anni) tornerà nella sua abituale posizione, ovvero sull’Oceano Atlantico, mentre sul nostro Paese avremo la prima sciabolata d’aria fredda, con neve abbondante sulle Alpi e prime spruzzate di neve anche a quote medie sull’Appennino.
Il freddo farà sul serio al Nord Italia, a tal punto che iniziano a comparire le prime ipotesi nevose a quote molto basse su Lombardia, Piemonte e Veneto, seppur le emissioni modellistiche della sera tendono a ridurre l’entità del freddo nei bassi e diminuire le possibilità nevose in pianura. Il Veneto sembrerebbe ben messo, ma le precipitazioni potrebbero essere molto esigue a causa dell’ombra pluviometrica.
Una cosa è certa: questa botta d’aria fredda in arrivo da Nord sarà in grado di ammantare per bene le Alpi, con accumuli al di sopra dei 100/150 centimetri sui settori centro-occidentali, specialmente su Valle D’Aosta e Piemonte, mentre sulle Alpi del Triveneto sono previsti quantitativi minori meno importanti. Prime forti nevicate in arrivo anche sull’Appennino centrale, specialmente tra Umbria, Lazio ed Abruzzo.