Non si fermano gli studi sulle possibili tecniche costruttive delle piramidi in Egitto. Una ricerca dell’architetto Jean-Pierre Houdin, durata oltre otto anni, potrebbe mettere fine ad un’enigma che si trascina da sempre. Accantonate le ipotesi che descrivevano la realizzazione di ponteggi per lo spostamento degli enormi massi, oggi le ricerche si sono concentrate su un’altra teoria. In sostanza, secondo Houdini, le piramidi sarebbero state realizzate attraverso un cunicolo, successivamente chiuso, all’interno della struttura, con una forma a spirale, che raggiungeva la sommità della piramide.
Si tratterebbe di una galleria tra le mura che avrebbe permesso un agevole spostamento dei massi fino al raggiungimento della giusta posizione di collocazione. Il cunicolo all’interno delle piramidi, essendo di una pendenza notevolmente inferiore rispetto alle pareti, avrebbe consentito l’impiego di una manodopera minore, probabilmente di soli 4mila operai, contro gli oltre centomila ipotizzati in precedenza. La teoria, già accolta da svariati egittologi, confermerebbe l’incredibile ingegno degli antichi Egizi.