Foglie cadute in giardino: meglio non rastrellarle, perché?

Arriva dalla National Wildlife Federation la notizia per cui sarebbe meglio non rastrellare le foglie cadute in parchi e giardini. Questo perché le foglie cadute rappresentano un importante habitat naturale per molte creature viventi, che popolano prati e terreni. Animali come farfalle, salamandre, scoiattoli, tartarughe da terra, rospi e lombrichi si nutrono infatti delle foglie secche oppure sotto vi depositano le uova.

autunno

Foglie in giardino: meglio non rastrellarle. Perché?

Secondo la National Wildlife, dunque, lasciare le foglie che si staccano dai rami a terra non solo significa aiutare il terreno, consentendo all’ecosistema del nostro giardino di trarne beneficio, ma rappresenterebbe di conseguenza anche un aiuto a noi stessi. Falene e farfalle infatti sarebbero libere di svernare tra le foglie e popolare i nostri panorami. Un altro vantaggio da non sottovalutare riguarda la vera e propria funzione che le foglie a terra portano all’ecosistema.

In autunno creano infatti un bellissimo e sfumato manto rosso, fertilizzano il suolo e svolgono in modo completamente naturale quelle misure preventive, che l’uomo dovrebbe invece mettere in atto con l’uso di prodotti specifici. Se proprio interessati, da un punto di vista estetico, alla cura del nostro giardino, l’ideale è utilizzare queste foglie per la realizzazione di composti naturali; oppure è possibile spostarle in altre aree del giardino meno visibili, così da non eliminare completamente la loro efficacia. La natura ha dei cicli e l’uomo dovrebbe, per il suo bene e quello dell’intero pianeta, imparare a rispettarli.