Negli ultimi anni è stata la stessa scienza ad interessarsi al rapporto che l’uomo ha con l’ambiente circostante. Recenti studi hanno dimostrato che un nuovo contatto con la natura possa portare l’uomo a ricaricarsi di energie positive ed affrontare meglio lo stress quotidiano.
Grazie alle filosofie orientali, in particolare al taoismo, sappiamo che sono proprio gli alberi a svolgere un importantissimo ruolo per la salute dell’uomo. Abbracciare un albero dunque significa, non solo ristabilire un contatto con la natura che l’uomo ha perso da tempo ormai, ma anche ricaricare il proprio corpo e la propria psiche di fronte ad un mondo sterile e poco attento al benessere psicologico.
Fino a poco tempo fa tutti noi eravamo a conoscenza dell’importanza degli alberi per la respirazione, ma ora con i dati della silvoterapia sappiamo quali sono gli altri benefici che questi indispensabili esseri viventi sono in grado di portare nelle nostre vite. La silvoterapia è entrata a far parte del mondo scientifico non prima del 1927. Alcuni testi antichi fanno riferimento ai Libri del Tao e illustrano questa pratica sostenendo che maggiore è l’espansione dell’albero, maggiori sono le sue doti curative. Le differenti caratteristiche di queste piante si riferiscono alle diverse potenzialità di questi. Per esempio i cipressi riducono la sensazione di calore, l’olmo calma la mente, gli aceri alleviano il dolore, il biancospino favorisce la digestione.
Perciò cerchiamo di staccare per un secondo le connessioni dei nostri cellulari e cerchiamo di attivare un altro tipo di connessione, quella con noi stessi, possibile solo ed esclusivamente grazie ad un’immersione totale nella natura intorno a noi.