Isolato da uno scienziato russo un batterio della Siberia che potrebbe prolungare la vita dell’uomo

E se la vita eterna, fino a ieri, sembrava solo una di quegli espedienti narrativi che hanno reso celebri molti autori, oggi sappiamo che potrebbe non essere così. Un ricercatore russo, Anatoli Brushkov, è riuscito ad isolare un batterio che vive nei sedimenti geologici della Siberia e che risale a diversi milioni di anni fa. Questo ‘batterio della longevità‘ se innestato correttamente nel DNA potrebbe prolungare la vita dell’uomo anche del 20%, ed in più donare molta più forza e vitalità.

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Isolato da uno scienziato russo un batterio della Siberia che potrebbe prolungare la vita dell’uomo

Lo scienziato russo ha isolato e studiato il batterio e non esclude che possa aiutare anche nella cura di malattie e malformazioni genetiche. Inoltre, il ricercatore russo ha sperimentato l’innesto sui topi da laboratorio, i quali hanno risposto positivamente e hanno allungato la loro vita e aumentato la loro proliferazione. L’obiettivo è quello di migliorare il sistema immunitario dell’uomo. Brushkov ha anche deciso di provare l’innesto su se stesso, nei prossimi anni avremo i primi risultati. Ci auguriamo che lo scienziato russo non faccia la fine del ben più famoso Dorian Gray.