Campi magnetici di intensità maggiore di dieci milioni a quelli della Terra. E’ il dato sorprendente che è stato registrato su un campione di giganti rosse. Attraverso la tecnica dell’astrosismologia sono stati analizzati l’intensità del magnetismo di questi enormi corpi celesti, con dei risultati davvero sorprendenti. La tecnica utilizzata si basa sull’analisi delle onde sismiche provocate dalle enormi turbolenze registrate sulla superficie; un continuo movimento direttamente collegabile ai campi magnetici presenti all’interno delle stelle.
La gigante rossa è una stella che si trova in un’età “tarda” della sua evoluzione con una fusione di idrogeno in elio o, in altri casi, di carbonio dall’elio. Le onde, come spiegano gli studiosi, cambiano a seconda dell’età della gigante rossa analizzata con una precisa distinzione tra le stelle che si trovano nella fase di fusione dell’idrogeno da quelle che hanno già dato il via alla fusione dell’elio. Lo studio è di estrema importanza perché per la prima volta, attraverso dei super computer, è stato possibile analizzare il nucleo delle giganti rosse.