La missione ExoMars atterrerà su Oxia Planum. A seguito di un’analisi preliminare gli studiosi hanno individuato questa particolare area per l’atterraggio della sonda che nel 2019 analizzerà il pianeta Marte. Si tratta di un’area non caratterizzata né da ripidi pendii nè da rocce di grandi dimensioni. Ma Oxia Planum è anche una delle zone nelle quali si hanno maggiori possibilità di trovare forme di vita con molte tracce della presenza di acqua. Un bacino di notevoli dimensioni caratterizzava la zona che presenta un enorme deposito di argilla; una chiara testimonianza della presenza del prezioso liquido, particolarmente abbondante su Marte 3,6 miliardi di anni fa.
Proprio l’esistenza di vita, passata e presente, è uno degli elementi che interessa maggiormente gli organizzatori della missione. Un trapano forerà il suolo di Marte fino ad una profondità di due metri, alla ricerca di qualcosa che possa far pensare a tracce di vita. E’ il sottosuolo, infatti, l’unica area a poter ospitare esseri viventi viste la radiazioni che coinvolgono la superficie del pianeta.