Sono davvero tante le caratteristiche geologiche di Plutone sorprendenti. Un insieme di condizioni davvero particolari che continuano a stupire gli studiosi. Così dopo il “cuore” del pianeta scoperto da uno dei primi scatti della NASA, le grandi pianure con la “pelle di serpente” affiancate alle enormi montagne di ghiaccio dai colori più svariati, ecco che il pianeta nano, negli ultimi scatti della sonda New Horizons, riserva un’altra sorpresa. Si tratta di formazioni davvero particolari, un “pattern” suggestivo che caratterizza un’area del pianeta denominata Sputnik Planum.
Questa zona, secondo gli scienziati, è caratterizzata da una notevole presenza di ghiaccio volatile. E’ probabilmente l’azoto sotto forma solida con le particolari formazioni la cui genesi sarebbe da ricercare nella sublimazione o evaporazione del ghiaccio. Si tratta pur sempre di ipotesi e l’origine di queste formazioni costituiranno a lungo un intrigante mistero come anche l’assenza di crateri d’impatto che indicano questa area come una delle più “giovani” del pianeta.