Analizzare piccoli campioni dell’oceano di Encelado per scoprire tracce di vita extraterrestre. E’ il nuovo obbiettivo della NASA che, a breve, potrebbe promuovere un missione con lo scopo di scovare tracce di forme di vita sulla superficie del piccolo satellite di Saturno. Alcuni anni fa è stato ipotizzato che, sotto la spessa crosta di ghiaccio, si potesse nascondere un vasto oceano adagiato su un fondale roccioso.
Attraversare la spessa coltre di ghiaccio di Encelado sarebbe possibile solo con l’utilizzo di una sonda capace di entrare all’interno delle spaccature sulla crosta della piccola luna. Si tratta di grandi pennacchi osservati nei pressi del polo sud; dei veri e propri geyser che interrompono la candida superficie del piccolo satellite con getti di acqua, sali e probabilmente anche composti organici. Non la prima volta che la NASA organizza missioni con l’obbiettivo di catturare campioni di materiale extraterrestre. Era il 1999 quando la sonda Stardust portò sulla Terra piccole quantità della cometa Wild 2, un’attenta analisi del materiale portò a scoperte davvero interessanti.