Secondo quanto dichiarato dalla nota associazione ambientalistica WWF più del 30% dei siti naturali dichiarati Patrimonio dell’Umanità, sono seriamente in pericolo a causa della deforestazione dovuta alle ricerche che si conducono su petrolio, minerali e gas. L’allarme è stato esteso a 70, su 669, tra le riserve naturali attualmente protette e di qualsiasi genere siano caratteristiche: la riserva faunistica Selous (Tanzania), il parco Virunga (Congo) e il Lago Malawi ma queste sono solo tra le più famose…
Si pensi solamente all’Asia: su 70 siti naturalistici dislocati sul suo territorio, 24 sono a rischio. L’Occidente è ‘’meno grave’’, se così si può dire, poichè sono 7 i siti su 71 che soffrono per la deforestazione e i problemi ambientali. E’ molto importante che questi dati allarmanti scendano il prima possibile: solo l’1% del territorio mondiale è destinato a riserva e patrimonio naturalistico, non permettiamo che scompaia.