Un suono talmente potente da uccidere quasi all’istante. E’ l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea a possedere un apparecchio potenzialmente fatale, per chiunque. Si tratta di quatto corni che vengono utilizzati dalla compagnia per verificare la reale resistenza alle vibrazioni dei satelliti in fase di decollo. La potenza del suono propagato è di ben 154 decibel che è la stessa emessa da un jet.
Tale frequenza non causa una morte immediata per chi si trova nelle vicinanze, anche se l’esplosione dei timpani è inevitabile, dopo pochi secondi di esposizione. Già dopo alcuni minuti, però, in queste condizioni, nel corpo umano si forma un embolo di aria che partendo dai polmoni, arriva fino al cuore uccidendo l’individuo, anche se la morte può giungere per una semplice esplosione dei polmoni per la grande pressione provocata dal rumore. Anche gli ultrasuoni e gli infrasuoni, talmente bassi da non essere udibili all’orecchio umano, possono provocare danni irreparabili al corpo umano.