Una buona parte del patrimonio UNESCO rischia seriamente di scomparire. A lanciare l’allarme, che sa tanto di ultimatum, è il WWF che nell’ambito di un rapporto pubblicato sulle condizioni dei tesori del pianeta terra, ha descritto una situazione che appare in notevole peggioramento rispetto all’anno appena trascorso. Sono settanta su 229 i luoghi protetti dell’UNESCO che rischiano seriamente di sparire a causa dell’azione dell’uomo.
Riserve naturalistiche, barriere coralline ed altre aree di estremo interesse sono minacciate soprattutto dalle miniere e dall’estrazione petrolifera. Insomma se non si fermerà la ricerca spasmodica di nuove risorse dal sottosuolo, i danni al nostro pianeta potrebbero essere irreparabili. L’appello dell’associazione ambientalista è rivolto ad una drastica diminuzione del consumo di risorse ad alto impatto ambientale. “Le aree protette – aggiunge WWF – rappresentano solo l’1% della superficie del nostro pianeta, la loro distruzione significa la scomparsa di numerose specie animali, ma anche delle comunità il cui sostentamento è dipendente di siti“.