Consumare eccessive quantità di integratori alimentari porta ad un significativo aumento del rischio di contrarre il tumore alla prostata. Lo rivela uno studio realizzato dall’Ospedale di Torino “Le Molinette”. L’analisi è partita nel 2008 ed era inizialmente rivolta allo studio degli effetti di sostanze considerate benefiche per prevenire la patologia come i polifenoli contenuti nell’estratto di tè verde, il selenio e i licopeni.
Ma le sostanze che comunemente si consideravano come un vero toccasana per la prostata, si sono rivelate, al contrario, come le peggiori nemiche. Il test è stato condotto su due gruppi di pazienti in fase pre tumorale ai quai è stato somministrato una dose di selenio, polifenoli e licopeni in pillole per sei mesi mentre all’altro gruppo è stata somministrata una significativa quantità di placebo come l’amido. Quello che è emerso dall’esperimento è stato sconcertante: l’insorgenza del tumore alla prostata è stata il triplo in coloro che avevano assunto le sostanze considerate comunemente come antiossidanti, ma che evidentemente, se assunte in quantità eccessive, possono portare a danni significativi.