Potrebbero svelare il segreto della lunga vita, i batteri recentemente scoperti da un team di scienziati russi che ha dichiarato di aver fatto una scoperta eccezionale. Avrebbero infatti trovato, congelati nel permafrost della Siberia ovvero il suolo perennemente ghiacciato delle regioni nell’estremo nord Europa, batteri che sono sopravvissuti per ben 3,5 milioni di anni. Gli scienziati sono intenzionati a sbloccarne il Dna per riuscire a comprendere come siano riusciti a sopravvivere così a lungo in condizioni tanto difficili come quelle dei terreni siberiani. I primi risultati ottenuti nel corso degli esperimenti iniziali sembrano essere decisamente promettenti: il team ha lavorato con cellule del sangue umano, moscerini della frutta e topi; l’obiettivo è quello di studiarne i segreti allo scopo di migliorare la longevità umana.
La scoperta del batterio ‘immortale’ risale a sei anni fa, grazie al lavoro del capo del Dipaerimento Geocryology dell’Università statale di Mosca, il dottor Anatoli Brouchkov che lo ha individuato in un sito conosciuto come Mammoth Mountain nella più grande regione siberiana, la Repubblica di Sakha. Lo scienziato ha parlato degli esperimenti condotti e degli incredibili effetti legati alla straordinaria longevità e fertilità dei batteri anche se ad oggi non è ancora chiaro come esse siano regolate. Si cercherà ora di comprendere i meccanismi di tutela del genoma ed il funzionamento dei geni oltre a ciò che fornisce al batterio la vitalità, probabilmente una sorta di ibernazione che lo ha mantenuto per 3,5 milioni di anni isolato dall’esterno, proteggendo le cellule dai danni. Questa scoperta potrebbe rappresentare la via per combattere l’invecchiamento.